L’IFA W 50 è un camion di classe media iconico, prodotto dal gruppo IFA della Germania dell’Est nello stabilimento di Ludwigsfelde dal 1965 al 1990. Durante il periodo di produzione, circa 572.000 camion IFA W50 sono usciti dalla fabbrica di Ludwigsfelde, insieme a un numero imprecisato di varianti specializzate assemblate in altre sedi. Questo modello era destinato a essere sostituito dall’IFA L 60, ma in realtà, il W 50 ha continuato a esistere ed è stato prodotto per alcuni mesi dopo l’introduzione dell’L 60. IFA ha ufficialmente cessato tutte le operazioni di produzione di camion il 17 dicembre 1990, dopo l’unificazione della Germania.
IFA W50 al porto di Rostock nel 1982, popolarità nel trasporto merci Germania Est
Dal 1978 al 1987, oltre l’80% dei camion W 50 prodotti ogni anno sono stati esportati all’estero. Questa spinta all’esportazione derivava dalla necessità della Repubblica Democratica Tedesca (DDR) di cercare ordini da paesi al di fuori del blocco Comecon. Per soddisfare questa esigenza, la fabbrica IWL ha continuato a sviluppare diverse varianti della gamma di camion IFA W 50.
Durante la guerra Iran-Iraq (1980-88), sia l’Iran che l’Iraq cercavano un modello di camion semplice, robusto ed economico per i loro eserciti. Cogliendo questa opportunità, la DDR decise di fornire camion a entrambe le parti in conflitto. Nel marzo 1982, IWL iniziò a sviluppare due nuovi modelli derivati, l’IFA W 51 e W 52. Il W 51 fu messo in produzione dal 1983 e il W 52 seguì due anni dopo.
Tuttavia, il progetto W 51 fu realizzato solo in parte, mentre il W 52 fu cancellato a causa di una decisione del Politburo del SED nel giugno 1983. Questa decisione indirizzò IWL a concentrarsi sull’assemblaggio del W 50 e a prepararsi per la graduale sostituzione con la generazione successiva prevista, l’L 60. La produzione totale di camion IFA W 50 a Ludwigsfelde dal 1965 al 1990 raggiunse 571.831 unità, secondo alcune fonti 571.789 unità. Sebbene le cifre esatte possano variare, la popolarità e l’impronta del camion IFA W50 nella storia dell’industria dei trasporti sono innegabili.