Sui social media si stanno diffondendo informazioni e video clip su “camion rapitori”, causando allarme nell’opinione pubblica. In particolare, molti camion bianchi, che sono in realtà veicoli per il trasporto di merci o attrezzature, vengono etichettati infondatamente come “camion rapitori”.
Immagine di un camioncino bianco su cui si diffondono voci infondate sui social media riguardo a camion rapitori
Immagini di camion etichettati come “camion rapitori” che circolano sui social media.
Ad esempio, il 12 febbraio, un account Facebook ha pubblicato un’immagine di un camioncino bianco con un avviso: “Questo camion rapisce persone, ora è arrivato a Ea Súp, fate attenzione, non avvicinatevi”. Questa informazione si è diffusa rapidamente, creando preoccupazione nella comunità. Tuttavia, la polizia del distretto di Ea Súp, nella provincia di Đắk Lắk, ha verificato e confermato che non si è verificato alcun rapimento come quello riportato dalle voci.
Allo stesso modo, a Đà Nẵng, un altro account Facebook ha pubblicato informazioni su “un’auto bianca a Hòa Quý che ha rapito il figlio di Thanh Tuấn Trần”, ma anche questo è stato successivamente confermato dalla polizia come falso. Nonostante le autorità abbiano ripetutamente trattato casi di diffusione di notizie false, queste informazioni errate continuano a circolare sui social media, causando disinformazione e influenzando la vita di molte persone.
L’avvocato Phùng Huyền, vicedirettore dello studio legale A+, afferma che le voci sui “camion rapitori” causano molti fastidi e problemi agli autisti di camion. Inoltre, ciò comporta il potenziale rischio di danneggiare la reputazione e l’immagine dei proprietari dei veicoli e di allarmare inutilmente l’opinione pubblica.
La pubblicazione e la condivisione di informazioni false sui “camion rapitori” possono essere punite con una sanzione amministrativa da 10 a 20 milioni di VND secondo il decreto 15/2020. Se tale condotta causa conseguenze gravi, il trasgressore può anche essere perseguito penalmente ai sensi dell’articolo 288 del codice penale, con una pena massima di 7 anni di reclusione per il reato di “Fornire o utilizzare illegalmente informazioni su reti informatiche o di telecomunicazione”.
In un contesto di dilagante disinformazione, ogni cittadino deve aumentare la propria consapevolezza e responsabilità quando riceve e condivide informazioni sui social media. In caso di individuazione di un camion o di un individuo sospetto, i cittadini devono contattare immediatamente la stazione di polizia più vicina per la verifica e l’intervento tempestivo. Si raccomanda di evitare di fare supposizioni e diffondere informazioni non verificate, in particolare voci infondate sui “camion rapitori”, al fine di proteggere se stessi e la comunità da conseguenze negative.