Scandalo Divano: Presidente Sudafrica Scagionato!

Lo scandalo del “denaro nel divano” che ha coinvolto il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa è giunto al termine dopo oltre due anni di indagini. La procura ha deciso di non incriminare Ramaphosa per alcun reato penale relativo all’ingente somma di denaro contante scoperta nella sua fattoria nel giugno 2022.

Il presidente Cyril Ramaphosa.Il presidente Cyril Ramaphosa.

Le Origini del Caso “Denaro nel Divano”

La vicenda è iniziata con una denuncia presentata dall’ex direttore dell’Agenzia di Sicurezza Nazionale, Arthur Fraser, il 1° giugno 2022. Fraser ha accusato il presidente Ramaphosa di riciclaggio di denaro, evasione fiscale e violazione delle leggi valutarie in relazione al furto di 4 milioni di dollari in contanti nella sua fattoria.

Secondo la denuncia, invece di denunciare il furto, il presidente Ramaphosa avrebbe cercato di insabbiare la vicenda inviando membri dell’unità di protezione presidenziale alla ricerca dei ladri, per rapirli e poi costringerli a tacere sulla somma di denaro scomparsa.

Il Denaro Nascosto e le Accuse di Evasione Fiscale

Fraser ha accusato il presidente Ramaphosa di aver nascosto il denaro contante in un divano nella fattoria per eludere le leggi valutarie sudafricane. Il furto sarebbe avvenuto all’inizio del 2020, ma è stato tenuto segreto fino alla denuncia di Fraser.

L'ex direttore dell'Agenzia di Sicurezza Nazionale, Arthur Fraser, che ha denunciato il presidente Ramaphosa.L'ex direttore dell'Agenzia di Sicurezza Nazionale, Arthur Fraser, che ha denunciato il presidente Ramaphosa.

Fraser ha dichiarato di aver presentato alla polizia “prove a sostegno”, tra cui foto, filmati video e dettagli sui conti bancari. La vicenda ha subito scatenato polemiche ed è stata ritenuta politicamente motivata, legata alla lotta contro la corruzione del presidente Ramaphosa con il suo predecessore Jacob Zuma.

La Spiegazione del Presidente e la Decisione di Non Incriminare

Il presidente Ramaphosa ha ammesso che il furto era avvenuto e ha spiegato che i 580.000 dollari trovati nel divano provenivano dalla vendita di animali da caccia e bufali nella fattoria. Ha affermato di “non essere coinvolto in alcun atto criminale”.

Dopo un’indagine approfondita, la procura ha deciso di non incriminare il presidente Ramaphosa o alcun membro della sua squadra di sicurezza. Questa decisione segna la fine dello scandalo del “denaro nel divano” e conferma che il presidente Ramaphosa non ha commesso alcun reato in questa vicenda. Ramaphosa è stato rieletto leader del Sudafrica lo scorso giugno, mentre l’indagine penale è ancora in corso.

(Secondo AP, News Central Africa)

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